Il rapporto finale del giudice Saville relativo alla seconda inchiesta sulla Bloody Sunday sarà reso pubblico martedì 15 giugno. Toccherà al nuovo premier britannico David Cameron illustrare alla Camera dei Comuni gli esiti del lavoro del giudice Saville, incaricato da Tony Blair nell’ormai lontano 1998. Per le famiglie dei civili uccisi dai paracadutisti inglesi a Derry durante la manifestazione per i diritti civili del 30 gennaio 1972 si concluderà finalmente un’attesa durata ben dodici anni.
La controversa inchiesta di Lord Saville è stata la più lunga e dispendiosa dell’intera storia giudiziaria britannica (434 giorni di udienze in aula, 2500 dichiarazioni di testimoni per un costo totale di circa 200 milioni di sterline) e fu avviata in seguito ad anni di campagne e battaglie legali dei familiari delle quattordici vittime. Una precedente inchiesta-lampo, condotta da Lord Widgery subito dopo la strage, si era conclusa con un vergognoso insabbiamento che aveva scagionato completamente l’operato dell’esercito.
Vedremo cosa ne uscirà…
Temo che assisteremo al parto di un topolino, probabilmente anche disabile, da parte del solito elefante.
Vorrei tanto sbagliarmi!.
Cross fingers!!
In altri campi ho abbandonato il possibilismo ad oltranza ma considerando il momento difficile che sta attraversando l’Irlanda del Nord con gli episodi di questi ultimi mesi,credo che sarebbe politicamente folle continuare a non dare risposte e ad opporre il silenzio al bisogno di verità e giustizia del popolo irlandese, quindi spero che in questo caso l’impossibile sia finalmente possibile così da far tornare la pace nel cuore dei miei amici “irlandesi” che da troppo tempo hanno solo silenzio e indifferenza in risposta al loro dolore.
graziella
Ps Ci vogliono azioni concrete e dare anche noi il nostro piccolo contributo…a Como insieme ciao