Avvenire (inserto Gutenberg), 10 gennaio 2025
“Essere sfollati cambia il modo in cui si concepisce la memoria di noi stessi, la lingua, la casa, la nostra visione del mondo. È un cambiamento irreversibile che non coincide, però, con la perdita dell’identità”. Aleksandar Hemon ha mescolato spesso il suo vissuto ai suoi romanzi: nato a Sarajevo in una famiglia di origini ucraine, quando nel 1992 scoppiò la guerra in Bosnia si trovava negli Stati Uniti per motivi di studio e divenne immediatamente uno sfollato. Si stabilì a Chicago e cominciò a fare fortuna nel mondo della letteratura. Continua a leggere “Hemon: “Trump è stato eletto per punire gli immigrati come me””