Pedofilia, Dublino attacca il Vaticano

“Kenny accusa il papa di minimizzare lo stupro e la tortura dei bambini”, titola l’Irish Independent. A una settimana dalla pubblicazione del rapporto Cloyne sugli abusi compiuti dai preti, il premier Enda Kenny ha lanciato uno storico attacco al Vaticano. Il rapporto, che ha preso in esame la diocesi di Cloyne nell’Irlanda meridionale, ha svelato una cultura dell’ostracismo che porta fino a Roma. Kenny ha dichiarato al parlamento: “lo stupro e la tortura di bambini sono stati minimizzati per difendere il primato dell’istituzione, il suo potere e la sua ‘reputazione'”. In quello che il quotidiano di Dublino ha definito “il discorso più duro da quando è diventato premier, e forse della sua carriera”, Kenny ha dichiarato che le rivelazioni “portato il governo, i cattolici irlandesi e il Vaticano a una situazione senza precedenti”. La Santa sede non ha replicato alle accuse, ma l’Irish Independent sottolinea che “il discorso di Kenny provocherà pesanti scosse nella gerarchia cattolica e in Vaticano. L’Irlanda ha sempre mantenuto un atteggiamento servile nei confronti di Roma”.

“La cattiva educazione”: l’Irish Times sui preti pedofili

Un’intera nazione sconvolta dal rapporto della Commissione sugli abusi sui minori, secondo cui stupri e molestie erano “endemici” nelle scuole industriali e negli orfanotrofi gestiti dalla Chiesa cattolica. Il noto editorialista dell’Irish Times Fintan O’Toole si chiede come possa una società aver consegnato i propri figli a “un sistema di terrore”.

Il sadismo organizzato inflitto ai bambini dalla Chiesa cattolica e dallo stato, rivelato dalla Commissione sugli abusi sui minori, è troppo grave per essere accettato. Tra il 1936 e il 1970, 170mila bambini sono stati consegnati alle circa 50 scuole industriali, più di un bimbo su cento nella fascia d’età in questione. Dato che le cifre sono difficili da concepire, è meglio concentrarsi su singole immagini. Uno dei Padri si era arrabbiato con un alunno troppo lento a rispondere: “Colpì il ragazzo, gli prese la testa e la sbattè contro il banco. I calamai si rovesciarono, era tutto coperto di sangue e inchiostro.” Il ricordo di un bimbo dell’uomo che lo picchiava: “Era come un lupo. Spalancava le mascelle e mostrava i denti…” Il Padre che accese la radio a tutto volume quando un bambino gli fu portato in stanza. Gli disse: “togliti quel pigiama, puoi gridare quanto ti pare, piccolo bastardo”. Continua a leggere ““La cattiva educazione”: l’Irish Times sui preti pedofili”

Pedofilia “endemica” nella Chiesa irlandese

Una delle pagine più nere della storia d’Irlanda e della storia della Chiesa cattolica: l’abuso sessuale sistematico e ampiamente diffuso ai danni di migliaia di bambini e adolescenti di entrambi i sessi, in scuole, orfanotrofi, riformatori e altri istituti gestiti da ordini religiosi cattolici irlandesi. È scritta nel dettagliatissimo rapporto della Child Abuse Commission, la commissione governativa istituita dall’allora primo ministro irlandese Bertie Ahern che ha concluso i suoi lavori dopo nove anni di inchieste. Una macchia vergognosa, di cui finora si conosceva l’esistenza attraverso documentari televisivi, film di denuncia come il pluripremiato “Magdalene” di qualche anno fa, inchieste dei giornali e indagini preliminari. Il risultato suscita orrore: un dossier con le testimonianze di 2500 vittime di violenze, avvenute tra gli anni ’40 e gli anni ’80, negli istituti gestiti da preti e suore in Irlanda. Racconti atroci, di uomini e donne oggi adulti che ricordano di essere stati picchiati in ogni parte del corpo con le mani e con ogni tipo di oggetti, seviziati, stuprati, talvolta da più persone contemporaneamente. Uno scandalo avvenuto nel paese più cattolico d’Europa, dove la Chiesa ha per lungo tempo sovrastato con la sua influenza ogni aspetto della società civile. Le vittime erano spesso giovani “difficili”, orfani, disabili, abbandonati, che speravano di ricevere dalla Chiesa il conforto che non avevano mai conosciuto e si ritrovavano invece inghiottiti in un feroce cuore di tenebra. La pedofilia e l’abuso sessuale nei confronti dei bambini erano un fatto “endemico”, conclude il documento. La Chiesa cattolica irlandese non ha potuto far altro che ammettere le proprie colpe: il cardinale Sean Brady, si è detto “profondamente dispiaciuto”. Ma il comitato che tutela le vittime delle violenze ha chiesto l’intervento del Papa per punire i colpevoli.