Raccontare l’Olocausto irlandese in casa degli inglesi

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Buona la prima. Il battesimo pubblico del “Libro nero” del colonialismo inglese in Irlanda si è tenuto mercoledì scorso alla biblioteca del British Institute di Firenze, uno dei più importanti istituti culturali britannici al di fuori del Regno Unito. Forse nessuno lo racconterà mai al Principe Carlo  (che è il principale sostenitore del prestigioso centro), ma siamo comunque grati alla sua direzione per averci consentito questo piccolissimo ‘golpe’ per il quale non nascondiamo un pizzico d’orgoglio. La serata è stata molto piacevole e la cinquantina di persone presenti ha mostrato di apprezzare la formula della performance, piuttosto che la classica presentazione. E’ stato un vero privilegio avere il commento musicale dei Whisky Trail – da oltre trent’anni veri e propri ambasciatori della musica e della cultura irlandese in Italia – a intervallare il percorso narrativo che ha seguito a grandi linee lo schema del libro insieme alle letture di Maurizio Novigno tratte dalle citazioni di storici, scrittori e politici citate nel volume. Le foto che scorrono qui sopra sono state scattate da Folco Salani. Un ringraziamento particolare va agli amici venuti da Livorno e, soprattutto, da Mantova.