Quando nel 2010 fuggì da Damasco, pochi mesi prima dell’inizio della rivoluzione in Siria, il giornalista Hadi al-Khatib non immaginava che sarebbe riuscito a lasciare il segno nella storia del suo Paese anche da lontano. Si stabilì a Berlino e da lì iniziò a seguire con apprensione i tragici sviluppi bellici che avrebbero devastato la Siria negli ultimi dieci anni. Il regime di Bashar al-Assad ha imbavagliato la stampa impedendo l’accesso alle telecamere dei media ma migliaia di giovani siriani si sono improvvisati citizen journalist, filmando quello che accadeva con i loro cellulari e raccontandolo attraverso i social network. Continua a leggere “Sulla Siria l’oblio dei giganti del web”