di Robert Fisk – settembre 1982
Robert Fisk, morto ieri all’età di 74 anni, era probabilmente il più grande reporter di guerra vivente. Quello che segue è il celebre reportage che scrisse dal campo profughi palestinese di Sabra e Chatila, dopo il massacro del 1982.
“Furono le mosche a farcelo capire. Erano milioni e il loro ronzio era eloquente quasi quanto l’odore. Grosse come mosconi, all’inizio ci coprirono completamente, ignare della differenza tra vivi e morti. Se stavamo fermi a scrivere, si insediavano come un esercito – a legioni – sulla superficie bianca dei nostri taccuini, sulle mani, le braccia, le facce, sempre concentrandosi intorno agli occhi e alla bocca, spostandosi da un corpo all’altro, dai molti morti ai pochi vivi, da cadavere a giornalista, con i corpicini verdi, palpitanti di eccitazione quando trovavano carne fresca sulla quale fermarsi a banchettare. Continua a leggere “Sabra e Shatila: ce lo dissero le mosche”