Avvenire, 28 novembre 2021
A Sarajevo hanno cominciato a chiamarla la sindrome del “giorno della marmotta”, in cui tutto si ripresenta esattamente come prima: si organizzano negoziati, si firmano accordi, si tengono elezioni e si creano nuove istituzioni ma poi tutto viene rimesso in discussione. Stavolta però l’allarme lanciato alcune settimane fa dall’Alto Rappresentante per la Bosnia-Erzegovina, Christian Schmidt, ha risvegliato fantasmi che si credevano ormai consegnati alla storia. Continua a leggere “Sarajevo rischia di riaprire le ferite. Il separatista serbo Dodik alza il tiro”