Forse la scuola italiana non è proprio tutta da buttare se esistono professoresse come Graziella Mattaliano. Qualche anno fa, Graziella si era messa in testa di promuovere un disegno di legge per inserire l’insegnamento dei diritti umani nelle scuole. La proposta fu sposata da un senatore Ds, ma si perse poi inevitabilmente nei meandri dei lavori parlamentari e negli italici valzer delle legislature. Nei mesi scorsi, senza grandi clamori, Graziella ha invece promosso, insieme ai suoi colleghi dell’istituto tecnico commerciale “Caio Plinio Secondo” di Como, un progetto di ampio respiro per far conoscere il conflitto anglo-irlandese ai giovani della sua scuola, diffondendo la cultura della nonviolenza attraverso il dialogo. Nelle scorse settimane li ha accompagnati personalmente a Belfast per un viaggio di studio e approfondimento solcato da numerosi incontri con i protagonisti del Peace Process. Venerdì 3 aprile, a partire dalla mattina, presso l’Aula Magna del Politecnico di Como (via Castelnuovo 7) si terrà il convegno conclusivo del progetto, dal titolo “Northern Ireland: Making Peace withe the Past”. Parteciperanno, oltre alla cara amica Silvia Calamati (massima esperta italiana del tema), anche numerosi esponenti politici irlandesi e membri di associazioni impegnate nel processo di pace.