Irlanda, il presidente Higgins verso un secondo mandato

Avvenire, 25.10.2018

Michael D. Higgins, il presidente-poeta della Repubblica d’Irlanda, corre per un secondo mandato. A sfidarlo, nelle elezioni che si terranno venerdì 26 ottobre, saranno cinque candidati di cui uno soltanto – la europarlamentare del Sinn Féin, Liadh Ní Riada – è espressione diretta di un partito. Le altre forze politiche del paese hanno deciso di sostenere il presidente uscente in una corsa il cui esito appare già scritto: gli ultimi sondaggi lo danno vincitore con percentuali intorno al 70 per cento. Nel settennato che volge al termine il socialista Higgins si è guadagnato una popolarità che lo ha reso uno dei presidenti più amati nella storia dell’Irlanda. Ma i suoi detrattori sostengono che a 77 anni sia ormai troppo vecchio per un altro mandato e lo accusano di aver sperperato fiumi di denaro pubblico in spese di rappresentanza e cerimoniale. Nella scheda gli irlandesi troveranno anche i nomi di tre imprenditori – Seán Gallagher (che corse già nel 2011), l’euroscettico Peter Casey e Gavin Duffy – oltre a quello della senatrice indipendente Joan Freeman, che si è attirata non poche critiche rivendicando il suo voto contrario al referendum del maggio scorso sulla legalizzazione dell’aborto. Il presidente irlandese ha un ruolo limitato di guardiano della Costituzione e di rappresentante dello Stato negli affari internazionali, che potrebbe tuttavia rivelarsi decisivo nel prossimo futuro, di fronte alle conseguenze della Brexit sul confine irlandese. Nel gennaio prossimo sarà chiamato a firmare la legge sulla regolamentazione dell’aborto volontario che il parlamento di Dublino sta discutendo in questi mesi.
RM