Londra riabilita la suffragetta uccisa 100 anni fa

Da “Avvenire” di oggi

Quello della suffragetta inglese Emily Davison non fu un martirio ma un gesto di disperato eroismo sfociato in tragedia. La verità sull’episodio più drammatico della storia del movimento per il diritto di voto alle donne è arrivata proprio mentre l’Inghilterra celebra il centenario dell’attivista che morì nel 1913, travolta dal cavallo del re durante il derby di galoppo di Epsom Downs. Emily Davison voleva dare un’accelerazione alla battaglia per il suffragio femminile compiendo un’azione clamorosa durante il più famoso appuntamento mondano di tutta la Gran Bretagna. La tomba di Emily DavisonDa allora gli storici si sono divisi a lungo, senza riuscire mai a stabilire con certezza quali fossero i suoi reali propositi. Chi voleva screditarla ha sempre affermato che la 41enne originaria del Northumberland aveva scelto d’immolarsi per la causa, trasformandosi in un’antesignana delle odierne donne-kamikaze. Ma le persone a lei più vicine, e soprattutto le sue compagne di lotta, hanno invece sempre sostenuto con decisione che volesse soltanto attaccare la bandiera viola, bianco e verde del movimento delle suffragette alle briglie del cavallo del re, per farla sventolare fino al vicino traguardo. Questa ipotesi è stata definitivamente confermata da una sofisticatissima analisi digitale delle immagini dei cinegiornali d’epoca e da una nuova ricerca storica basata sul materiale inedito contenuto in un archivio privato. I fotogrammi sgranati trasmessi in un documentario andato in onda nei giorni scorsi su Channel 4 mostrano Emily Davison appostata in uno dei punti nevralgici del percorso della gara, a un passo dalle ringhiere di protezione, lanciarsi all’improvviso verso il cavallo del re per tentare di afferrarne le briglie. L’urto, immortalato dalle immagini d’epoca, fu tanto imprevisto quanto spettacolare. La donna riportò una frattura cranica e varie lesioni interne, e morì l’8 giugno 1913, dopo una lunga agonia. Continua a leggere “Londra riabilita la suffragetta uccisa 100 anni fa”