Addio a Boris Pahor, l’ultima memoria del ‘900

Avvenire, 31 maggio 2022

Il tempo trascorso nei campi di concentramento e la fame patita da bambino l’avevano reso quasi immortale. Invece se n’è andato anche lui, spegnendosi nelle prime ore di ieri nella sua casa che da Trieste porta al Carso, affacciata sul blu dell’Adriatico, dopo una vecchiaia che sembrava non finire mai. Nell’agosto prossimo avrebbe compiuto 109 anni. Nessuno come Boris Pahor ha solcato gli ultimi due secoli della storia europea attraversando confini fisici e spirituali, e riuscendo a dilatare la memoria del ‘900 fino ai giorni nostri.
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